Obbligo di Origine del Pomodoro in Etichetta

E’ stato approvato il Decreto Interministeriale che imporrà l’ Obbligo di Origine del Pomodoro in Etichetta per i derivati realizzati in Italia, quali sughi e salse.Obbligo di Origine del Pomodoro in Etichetta

 

Il ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali il 21 ottobre 2017 ha informato di aver approvato la legge che, sulla linea delle precedenti emanate per grano, latte e riso, obbligherà alle Aziende Italiane di produzione di derivati del pomodoro a riportare in etichetta l’indicazione dell’origine della materia prima utilizzata.

 

Chi è obbligato.

Sono tenute tutte le Aziende Italiane che producono derivati del pomodoro Sughi e Salse destinati al mercato Italiano

 

L’Obbligo di Origine del Pomodoro in Etichetta non si applica.

Ai prodotti legalmente “fabbricati” o commercializzati in un altro Stato membro dell’Unione europea

 

Cosa prevede il Decreto

Sulle confezioni di derivati del pomodoro, appunto sughi e salse, dovranno essere obbligatoriamente riportate in etichetta le seguenti diciture:

– a) Paese di coltivazione del pomodoro: nome del Paese nel quale il pomodoro viene coltivato;

– b) Paese di trasformazione del pomodoro: nome del paese in cui il pomodoro è stato trasformato.

Nei casi in cui le fasi di coltivazione e trasformazione avvengono in Paesi diversi dell’Unione Europea, possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture:

– Paesi UE,
– Paesi NON UE,
– Paesi UE E NON UE.

 

Se tutte le operazioni avvengono in Italia i derivati del pomodoro potranno riportare l’unica dicitura:

 – Origine del pomodoro: Italia.

 

 

Entrata in Vigore:

l’Obbligo di Origine del Pomodoro in Etichetta per sughi e salse, salvo imprevisti di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, sarà a partire dal mese di maggio 2018.